mercoledì 11 aprile 2012

Se la viene giù

Mi pare ovvio, no? Se io devo uscire a piedi, prendere i mezzi e vestirmi figa causa serata negli studi televisivi di Cologno Monzese per vedere Le Iene, fuori se la diluvia che è un piacere. Tra meno di mezzora devo essere dall'estetista (che mi ha trovato un posto di culo. e nemmeno per fare tutto quello che mi serviva fare ma giusto una dose. poi mi toccherà aspettare un botto prima di riuscire a completare la faccenda) e sto guardando speranzosa fuori dalla finestra sperando che, almeno per un pò, la smetta di venir giù il finimondo. Ovvio che no. Mica posso essere così fortunata, io. Dovrei anche andare in posta a pagare una bolletta scaduta. Cosa che non avrei nessuna voglia di fare nemmeno se il sole mi entrasse in casa, mi prendesse e mi spingesse fuori, dolcemente. Figurarsi con sto tempo infame. Esiste l'addebito su conto corrente, direte voi. Si. Ma io non mi fido. Di nessuno. Tanto meno di quelli che vogliono ciucciarmi i soldi. Perciò. Vai in posta e non rompere i maroni. Essì. Mi pare anche giusto. Comunque. Sono posseduta da uno stato mentale che mi provoca assuefazione da pigiama. Una di quelle cose che non auguro a nessuno. Perchè portano alla pazzia. Sapete? Follia vera e propria. Quelle cose che non puoi assolutamente controllare. E ti ritrovi a sgranocchiare patatine sul divano, sbriciolandoti addosso, con gli occhi spiritati. Travolta da un'ondata di passione per gli episodi di Medium (in attesa di quelli nuovi delle Desperate). E ti dimentichi che nella vita ci sono un sacco di altre cose da fare. Come per esempio lavare i piatti dell'altro ieri. O andare avanti con il tuo cazzo di romanzo. Che dici sempre. Oh si aspetta che io mi trovi a casa e vedrai come me la scrivo. Andrà pur finito, no? O magari cominciare a pensare a come vestirti stasera. Cosa che, senza alcun dubbio, ti ritroverai a fare all'ultimo momento. Dopo che ti sarai fatta il bagno. E girerai mezza nuda in preda al panico, bestemmiando per non averlo fatto prima. Rischierai fortemente di perdere uno dei pochi pullman che passano di qui per portare la gente alla salvezza. E se passa in anticipo, beh, cazzi tuoi, cocca. E mettiti come si deve quel mascara, porca miseria. Che non posso mica star qui a farti da balia, io. Che c'avrei anche altro da fare.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

4 commenti:

  1. ti capisco perfettamente, la pioggia per me è il male, già son pigra di mio, ma quando piove per me dovrebbe essere vietato uscire di casa e si dovrebbe solo stare al calduccio a vedere film xD



    http://imnotgossipgirl.blogspot.it/

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  2. Allora al mondo ce n'è davvero, di gentaccia come me :p

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  3. eeeeh che camminare sotto la pioggia,magari col partner accanto sotto l'ombrello è romanticissimo... però devi far star lei dalla parte della carreggiata, che sennò ti schizzano ;P

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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