venerdì 27 aprile 2012

La scena

È paradossale. Perché c'è Il Disturbatore che, dall'altra parte del negozio, mi parla col suo tono di voce delicato. Mi sta descrivendo per filo e per segno il meteo dei prossimi giorni. Col suo I-Phone in mano sta scrutando tutti i siti possibili e immaginabili. E mi sta anche dicendo qualcosa su quale sia il migliore, gli han detto. Io, da parte mia, sono al pc che, con una mano scrivo e con l'altra tengo il telefono all'orecchio aspettando che il call center del comune di Milano si decida a passarmi un operatore. Ma tutto questo al Disturbatore è sfuggito. Lui va avanti imperterrito a discutere con una me che sta cercando di fare tre cose insieme. Si. Volendo ne sono capace. Comunque. Tutto questo per dirvi quanto possa essere difficile la convivenza lavorativa con un padre a cui ci piace davvero un sacco parlare. Di qualsiasi cosa. In qualsiasi momento. Ma si sa che io sono un'acida del cazzo.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

1 commento:

Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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