domenica 1 aprile 2012

Sua Maestà Torta Salata Patate&Porri


Eh, ve lo devo dire. Questa era proprio buona. Perciò mi sento obbligata a perseverare con la mia monotonia e postarvi la ricetta. Siete contenti? Dai. Prometto che cambierò genere. A breve. Forse. Comunque. Ho trovato un blog di cucina che per la miseria mi fa invidia e anche parecchio. L'ho inserito tra i favoriti. Cioè. Se vi piace cucinare dateci un occhio. Altro che le mie misere ricettine, perbacco. Ma passiamo alla ricetta.

Ingredienti
  • un rotolo di pasta sfoglia fresca
  • 4 o 5 patate medie
  • un porro grande
  • olio extravergine d'oliva

Preparazziòne

Allora. Io ho una pentola molto fighissima per preparare le cose in umido. E questo non ve lo dico per utilità ma solo per vantarmi. Comunque. Per ottenere l'effetto morbidoso/cremosino non usate la padella antiaderente ma una casseruola d'acciaio. Fate rosolare nell'olio il porro tagliato a striscioline sottili. Per 5/6 minuti. Col coperchio, ovvio. Aggiungete le patonze tagliate a cubetti non troppo piccoli (altrimenti rischiate che si spatascino, cucinate in questo modo), un paio di mestolate d'acqua, sale e coprite. Fuoco obbligatoriamente basso. E portate pazienza. Ogni tanto date una mescolata e, se constatate che le patate sono ancora durine e l'acqua si è asciugata, aggiungete un altro mestolino. L'operazione, secondo me, dovrebbe portarvi via una mezzora circa. Forse 40 minuti. Ma non sono affidabile perciò, insomma, guardatevele. Quando il tutto sarà pronto (le patate morbidine e cremosine, per l'appunto) schiaffate il tutto nella pasta sfoglia adeguatamente stesa su una teglia di vostro gradimento e infilate in forno a 180° per 20/25 minuti. A questo punto, vorrei darvi un avvertimento. Ecco. Non fate come me. Che mi son messa a leggere il giornale e cazzarola ho bruciacchiato (come di consueto. ma ormai lo sapete) tutto il fondo. Oltretutto, siccome non ero ancora soddisfatta dei disastri, mentre preparavo i muffin e le carote al rosmarino, ho sbagliato manovella del gas. Dunque. Ho spento il forno e lasciato andare le carote. Quando in realtà avrei dovuto fare il contrario. Inutile dirvi che me ne sono resa conto quando ormai le carote erano bruciate e i muffin avevano assunto forme strane. Ma son dettagli, no?

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

2 commenti:

  1. Debbo mangiarla assolutamente!!!
    Mi sono resa conto che ho perso una quantità di tuoi post. Ora recupero perchè naturalmente alle 2 di notte e con la sveglia alle 8 dormire sarebbe eccessivo.

    RispondiElimina

Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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