martedì 29 maggio 2012

Quando il cervello si spegne

Non posso farci niente. E' che sono fatta così. Quando devo parlare di cose serie che mi riguardano tac. Il buio totale. Insomma. Sto ricevendo insistenti richieste. Lo so. Ho promesso che avrei parlato del mio libro. Lo faccio, eh? Si si. Adesso lo faccio. No è che voglio fare una premessa. Ecco. Pensate a me, no? Capelli corti e rossicci, occhi azzurri, faccia da schiaffi, tante borchie. Visualizzata? Ok. Pensate a voi, no? Che venite verso di me e mi fate. Oh bella Ade hai finito il libro? Daaaai. Me lo fai leggere? E io, con espressione turbata, vi osservo da cima a fondo e vi faccio. No. E nella mia mente saltellano vocine che fanno. Cazzo vuoi microbo vattelo a comprare un libro se c'hai voglia di leggere. E l'altra. Idiota guarda che se vuoi fare la scrittrice, ammesso che tu sia in grado, prima o poi devi accettare il fatto che la gente legga ciò che scrivi. La gente a parte Patty. O Cresta Blu. S'intende. La gente, no? Sai quelli che di solito ti stanno intorno? Gente. Perfetto. Allora ammettiamo che voi abbiate ancora voglia di passare alla domanda successiva e quindi mi fate. Oh, beh. Allora mi dici di che parla? E io, con occhio vago, mi mordicchio una pellicina e faccio. Oh. Beh. Ecco. Allora. C'è questa tipa, no? No. No no no no, aspetta. Ecco. Dunque la storia parla di. Si. Allora. Praticamente c'è una ragazza, no? No però sai cosa ti dico? Dovresti leggerlo. Perché io a spiegartelo così, proprio no. Cioè non rende, capito? Ecco. Questa sono io. E' che forse la cosa che mamy e papy mi han fatto meglio è la parte incazzosa. Forse. Comunque. C'è questa tipa, no? No. Dovreste leggerlo, ecco. Va bene la smetto. Giuro che domani ci riprovo. Ma se non vi fidate c'è sempre la Patty che ha appena finito di leggerlo e può darsi che sia più seria di me. Ma non ci metterei la mano sul fuoco. Anzi in realtà ce l'ho messa l'altro giorno e adesso c'ho una bolla sul dito che mi fa ciao ciao forse un giorno smetterò di farti male. Però quello è stato uno sbaglio, insomma. Una distrazione. Che va bene tutto ma io mica son scema, eh? Ah, ecco. Pensavate, voi.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

5 commenti:

  1. Propongo: pubblicazione di un capitolo a settimana :D

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  2. Debbo farti avere le revisioni e dobbiamo parlarne, ma secondo me avresti bisogno che lo leggesse uno che non ne ha mai letto nemmeno un pezzo. Il tuo prof di italiano?

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  3. Se ti fidi ne leggo qualche pezzo io. Come referenza ho solo un (schifoso) romanzo pubblicato due anni fa, ma per queste cose me la cavo abbastanza, e riesco a trovare un refuso a dieci chilometri di distanza. Vedi tu! :D

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  4. @Vajolet no non posso pubblicarlo sul blog :)Però vorrei riuscire a farvi un riassunto!
    @Patty Non l'ho ancora sentito!
    @Fiona Ma davvero ha pubblicato un romanzo?? Che bello! Ma perchè dici schifoso? :(

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  5. Perché era una str...upidaggine. Ne ho "scritto" un altro, di mio padre, diciamo che l'ho rivoltato come un calzino perché lui scrive in una lingua che è solo parente dell'italiano (sarà esperanto? mah), solo che non era un granché, puoi apprezzarlo solo se sei molto religiosa... io no!
    Se vuoi leggerli potrei anche mandarteli in pdf, in cartaceo non li ho, ma solo se giuri che non li fai leggere a nessun altro! Il mio almeno, quello di mio padre puoi anche passarlo in giro se vuoi :D

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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