martedì 16 luglio 2013

Cosa c'è che non va

In me?
Perché questo fastidio insopportabile?
Perché non voglio essere guardata da te?
Perché non voglio che tu sappia cosa faccio?
Perché non voglio tenerezza?
Perché il pensiero di un tuo abbraccio mi irrigidisce?
Perché non so dirti ti voglio bene?
Forse perché non te ne voglio?
Ma, mi chiedo. È umanamente possibile?
Perché la tua voce mi da i nervi?
Perché non sopporto nulla di ciò che dici?
Perché non mi fai ridere?
Perché voglio sfidarti? Ridicolizzarti? Farti sentire inutile?
Perché questa cattiveria che so essere sbagliata ma non riesco a fermare?
Perché non voglio che tu sappia niente di me?
Perché non voglio che tu mi capisca?
Forse perché te ne ho dato più volte possibilità e tu non l'hai colta mai?
Che schifo, tutto questo. Mi osservo, mi dico che vorrei e dovrei essere una persona migliore. Io ti voglio bene, sì. O forse è solo l'educazione che mi è stata data che mi impone di farlo? No. Ti voglio bene, immagino. E ti ho perdonato, sì. Sì? Sì. Ma Ade? Ade non lo so.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato  

8 commenti:

  1. Aaaa il perdono! È come il cortisone. Un attimo inspirare e respirare. Mesi per smaltire gli effetti collaterali. Sai la storia della mamma che piantava chiodi in una vecchia porta ogni volta che scopriva na marachella del figlio? Poi ogni volta che ne faceva una fatta bene toglieva il chiodo. Ma rimaneva il buco.

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  2. Non so se ho capito di chi parli. Se è la persona che immagino credo che la vicinanza obbligatoria non aiuti affatto. Dovresti prenderne le distanze per un pò per capire realmente.
    Forse davvero ancora non l'hai perdonato. O forse è solo malinconia nel pensare a quello che avresti potuto avere in passato ed invece non hai avuto.

    A questo punto propongo che tu ti trasferisca da me tipo per un periodo di tempo che vada da un mese ai tre per vedere come va.
    Mr. Ade può venirti a trovare una volta a settimana. Con i cuccioli. Prepariamo pasta con il pesto. :D

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  3. pur senza capire cosa c'è dietro. e di certo dietro c'è molto...:
    oh....

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  4. Perdonare non è semplice come possa sembrare. Perché spesso è la rabbia che ci fa sentire vivi, che fa da motore. Cerca un compromesso, per te, per poter respirare.

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  5. Ehhh come ti capisco...quoto la Cri, la vicinanza non aiuta.

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  6. Sottoscrivo Mareva.
    Che come sempre ha centrato il punto.

    Na figata.
    Abbelle.

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  7. il punto è che per perdonare non basta volerlo, ma anche essere pronti per farlo.
    e a volte, purtroppo, pronti non lo si è mai.
    alle volte, invece, è solo questione di doverci mettere un po' più di tempo, per lasciar decantare il risentimento di sottofondo.


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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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