Considerate
che è sabato e sono le otto del mattino. E va bene. Considerate che ieri ho
finito di lavorare un'ora dopo causa cliente che mi si presenta parecchio in
ritardo e cerca pure di rifilare la colpa a me. Voi non capite il nervoso. Ad
ogni modo. Adesso sono nella casetta incantata della Zia e mi sto ascoltando i
Negrita. Forse sarebbe anche il caso che io mi vestissi per andare a lavorare,
ma non ne ho nessuna voglia. E non mi contraddite, grazie. Prima di tutto
voglio raccontarvi come abbiamo festeggiato la festa della donna in ritardo io
e La Zia. Io volevo andare al cinema a vedere "Quasi amici". A
proposito, ma che orari dimmerda hanno adesso i cinema? Cioè 19.35 il primo
spettacolo? Ma una volta non era intorno alle 20.30? O mi sono rincoglionita io
tutta d'un colpo? Vabbè. Comunque alla fine abbiamo rinunciato e ci siamo
sedute sul marciapiede, ingurgitando panzerotti di Luini e prendendo per il
culo qualsiasi essere umano ci passava davanti. No perché noi siamo donne
costruttive e non ci perdiamo mai d'animo. Mai. Infatti La Zia non faceva altro
che dire cose tipo "Ma ti rendi conto che lei ha un marito ed io
no?". E giù a ridere. Che volete farci, chi ci ama ci prende così come
siamo. Insomma. Quando ho deciso che i miei piedi stavano cominciando a
ghiacciarsi abbastanza per i miei gusti ho cominciato a pressare la mia amica
per trovarci un altro passatempo. Notare. Lei sarebbe rimasta lì a sparare a
zero sui passanti anche tutta la notte. Intrepida. Dunque. A questo punto ho
fatto la cagata della serata. Ho pronunciato queste paroline magiche:
"Zia, andiamo alla Feltrinelli?". Ecco. Per noi era giunto il momento
di morire e sotterrarci. Immaginerete che siamo state lì dentro otto ore. E
immaginate bene. Io ho preso tre libri di Palahniuk che mi mancavano (e mi sono
trattenuta assai. anzi. se devo dirla tutta non è che mi sono proprio trattenuta.
è che avevo finito i soldi. ma son piccolezze, no?) e La Zia ha preso una cosa
come sette libri e ho dovuto trascinarla via a forza. Per i capelli. Ah e
abbiamo anche giocato con un maialino di gomma che faceva "Onk onk" e
abbiamo fatto ridere la gente seria che cercava libri seri. Uscite da quel
luogo della perdizione, ci siamo avviate verso la SuperSmart e siamo tornate a
casa. Io mi sono messa il pigiama del Venerdì sera e ho tirato fuori tutte le
mie riviste nuove (si, io adoro certe frivolezze!). Che poi non sono mie ma del
negozio. Giuro che dopo le riporto. La Zia, invece, ha messo a nostra
disposizione tutta la sua esperienza e ha preparato due bei VPL con torta
mimosa annessa. Che donne di mondo, eh? Così, dopo esserci alcolizzate, ingozzate
di schifezze e aver letto e commentato tutte le riviste disponibili ci siamo
messe sotto la copertina e abbiamo guardato un programma che si chiamava tipo
AAA abito da sposa cercasi. E poi un altro che invece era una cosa tipo AAA
vestito da damigella cercasi. Urgente. Inutile dirvi che mi sono addormentata
di sasso. Ora, sì. È giunto il momento, gente. Potete deriderci. Avete il mio
permesso. Forse è il caso che io vada davvero, adesso. Buona giornata!!
Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.
mitico, peccato essermi persa una serata così!
RispondiEliminami piace anche l'aggiunta delle reazioni, in particolare "ti inseguirei impugnando un'ascia" XD
ahahahah figo questo post! w le schifezze e w le amicizie :)
RispondiEliminaEsatto. Hai espresso il concetto giusto ;)
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