Sta
per finire la stagione degli stivali, porca zozza. Me ne sono resa conto questa
mattina e così ho deciso che li metterò tutti a rotazione finché non verrà il
momento dei sandali e a quel punto sarò felice perché vorrà dire che potrò
tirare giù gli swanza da sopra l'armadio. In realtà vorrei comprare un bel paio
di anfibiozzi aggressivi. Magari colorati. E vedere se con gli swanza ci stanno
o meno. Li ho visti su una tipa e l'avrei picchiata. Forte. Ma va bene. Sono in
negozio e da qualche parte nel palazzo stanno facendo come di consueto i
lavori. Sfonda di qui, sfonda di qua. Giusto per rompere i coglioni a me. Ci
sono delle volte che non ci si può parlare dal casino che fanno. Cose tipo.
"Mi passi la lacca?" "Cosa? No oggi non l'ho ancora fatta la
cacca ma se la faccio ti avviso!". Psicolabilizziamoci un po’. Insomma.
Sono in una fase di stanca. La mattina apro i cassetti e mi viene da piangere.
Prima di trovare qualcosa da mettermi so che tirerò fuori quasi tutto. E la
sera mi toccherà rimettere a posto e non ne avrò nessuna voglia perciò
ammucchierò il tutto sul comò e la vita andrà avanti fino a che non avrò una
crisi di nervi e urlerò contro al mio fidanzato perché la casa fa schifo. E lui
farà finta di essere dispiaciuto e mi darà una pacca sulla spalla. Oppure mi
dirà che non gliene importa un fico secco perché lui sta giocando ad Assassin's
Creed e la vita è bella. Anzi cucina, donna. Tutto questo perché? Perché io mi
sono stufata dei soliti colori e voglio le cose sgargianti. E non le ho. Cioè
sì le ho ma sono poche e dopo un po’ mi rompo di metterle perché ne voglio di
nuove. Sì. Io avessi una carta di credito illimitata sarei la rocker più felice
della terra. Comprerei tante cinture con le borchie. Una rossa. Una gialla. Una
blu. E occhiali da sole di tutti i colori. E sciarpine sgargianti. E magliette
con i teschi. E braccialetti di finto cuoio tanto grossi. E anelli d'acciaio
tanto grossi anche quelli. E mangerei tanti gelati e tanta pizza. Insieme. E
non lavorerei più. Mi chiuderei in casa a scrivere nelle giornate di pioggia.
Cucinerei un sacco di cose cantando a squarciagola. E nelle mattine di sole mi
butterei sotto un albero al parco a leggere i libri. E annoterei i particolari
che mi acchiappano delle persone. O delle nutrie. O delle anatre. O anche dei
cani. Io adoro i cani. Ma non posso averne uno perché a casa non ci sono mai.
Sto sempre a sgobbare in questo stupido negozio. E mi meraviglio ancora oggi
dopo anni dell'idiozia della gente. Qualche volta penso che dovrei raggrupparle
tutte le loro cazzate e scriverci un libro. E non è mica detto che non lo farò.
Forse un giorno. Quando arriverò a casa a un orario decente e non dovrò alzarmi
alle 5 del mattino. Quando mi sveglierò e realizzerò che non me ne frega un
cazzo. In realtà il mio sogno segreto sarebbe andare a vivere in una cascina
lontana lontana. Su una collina. Vicino al mare. E avere tanti animali che mi
scorrazzano intorno e preparare le verdure che mi sono coltivata io. Anche se
quando vedo un insetto urlo. Mmm. Facciamo che alle verdure ci pensa Mister Ade.
Che tanto viene con me. Perché un pochino lo vorrebbe anche lui. Io raccolgo le
mele. E le pesche. Le ciliegie però no. Ve l'ho già raccontata quella delle
ciliegie? Temo di no. Beh. L'anno scorso ho preso tante ciliegie nella mia
cascina bio preferita. Quanto erano buone! Ne ho mangiate a bizzeffe. Finché
non ne ho vista una un po’ ammaccata. E allora l'ho aperta, per vedere se fosse
abitata. E lo era. Così mi è venuta la fobia e ne ho aperta un'altra. Ed era
abitata anche quella. Così le ho aperte tutte. E si. Erano tutte con l'ospite.
Inutile dirvi che mi si è rivoltato lo stomaco. Lui mi parlava e mi diceva
"Cosa hai fattoooo!! Cosa hai fattooo!!". Da allora non ho più
mangiato ciliegie. E penso che non ne mangerò mai più. La cosa interessante,
però, è che quando sono tornata la volta dopo in cascina ho spiegato alla Donna
Mm Mm (amorevolmente chiamata così perché non l'ho mai sentita dire altro che
Mm Mm. A parte una volta che mi ha detto che avevo dei bei pantaloni. Swanza, ovviamente.
Ed io mi sono sentita tanto orgogliosa) cosa mi era successo lei mi ha guardata
con un'espressione di intenso stupore e mi ha detto "Beh? Quindi non hai
potuto mangiarle?". Mi sono immaginata dall'altra parte del banco che le
stringevo il collo alla Homer Simpson urlando "Brutta Bacarospa!!". E
me ne andavo con le mie zucchine sottobraccio. Intonando I'm reckless dei Papa
Roach. Mente perversa.
Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.
stagione estiva....gonne corte corte colorate....... :)
RispondiEliminaSiiii!! Figurati che fino a qualche mese fa non le avrei neanche prese in considerazione... e adesso... adesso ho puntato un paio di short fucsia che devono essere miei!
RispondiEliminaScarpe tacco 10 rosse, verdi, blu e gialle!!!!!!!!!
RispondiEliminaMa anche converse sgargiantissime! ;)
RispondiEliminaAnch'io sono in fase che non so cosa mettermi anche se ho l'armadio che esplode perchè da una parte vorrei mettere a rotazione tutte le cose invernali prima di metterle via e dall'altra vorrei già vestirmi estiva. Sono dilemmi.
RispondiEliminaSon dilemmi, davvero. Io non ho ancora la forza di mettermi a fare il cambio di stagione. E poi voglio mettere ancora un pò di cosine prima...
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