venerdì 22 giugno 2012

No, è che

Oggi sono rincoglionita a mille. Ieri sera non stavo mica bene e ho dormito un cazzo. Sono riuscita a prendere sonno non so bene a che ora solo grazie all'I pod e ai miei adorati Switchfoot. Insomma. Tutto questo per dirvi che il post che state per leggere potrebbe non avere molto senso. Sto leggendo "Il birraio di Preston". Di Camilleri. Mi sono prefissata di finirlo entro Domenica, così posso restituirlo alla legittima proprietaria. Una mia cliente simpatica e comunista. Che quando viene in negozio ci raccontiamo le cose bisbigliando così Il Disturbatore non ci sente e non inorridisce. O peggio parte con un monologo infinito e non ce la si cava più. Comunque. Non sono sicura che mi piaccia, il libro. Però sono solo ai primi capitoli perciò ho deciso di dargli un po' di fiducia. Il problema è che quando mi metto a leggere, la sera, dopo due pagine mi si chiudono gli occhi. Che siano le otto o le undici e mezza. E forse questo dovrebbe essere un indizio, no? Perchè in genere quando un libro mi prende posso andare avanti a leggere anche per ventiquattro ore filate. Non so. Forse adesso mi faccio un altro caffè. E niente. Volevo dire che Domenica io e Il Disturbatore andiamo nella casa di campagna della cliente comunista. Perchè qualche settimana fa è mancata la sua mamma (che aveva ben centodue anni) e lei vuole spargere le ceneri nel lago che adorava tanto. Però prima faremo una grigliata. Le ho ricordato che sono vegetariana e lei si è messa a ridere. Non so perchè. Comunque ho deciso di portarmi un pacchetto di patatine che non si sa mai. Mica ho voglia di svenire dalla fame, io. E poi lo sappiamo che sono incline alla pazzia, senza cibo. Poi mi ha chiesto di fare una torta come quella che le ho fatto assaggiare l'ultima volta. Cosa di cui io non ricordo assolutamente nulla. E allora le ho chiesto di ricordarmi com'era, sta torta. E lei mi fa boh. Alle mele, credo. E io. Impossibile. Non faccio torte di mele. MAI. Sono rimasta traumatizzata dall'asilo. Quando quella puttana dell'educatrice, praticamente ogni giorno, mi obbligava a mangiare quella cosa disgustosa che lei chiamava torta di mele. E a me veniva il vomito. E lei restava seduta di fianco a me finchè non la finivo. E i miei genitori non l'hanno mai picchiata. Io lo farei, per mio figlio. Vi pare? Cioè mica si può fare così, coi bambini. No? A parte che nella mia esistenza di fanciulla ho sempre avuto insegnanti che si sedevano vicino a me per obbligarmi a mangiare. Cazzo. Non avevo pace. Infatti col tempo ho dovuto affilare le mie armi. E alle elementari ho imparato a lanciare il cibo sotto al tavolo. O a metterlo in bocca e poi sputarlo nel tovagliolo. Dico io. Mi avessero dato cibo decente. Mi sa che sto divagando. E niente. Devo fare questa torta e non so come farla perchè quando mi si chiede di fare una cosa io vado in panico totale. Quindi ho guardato mille ricette e boh. Vuoto mentale. Cioè devo fare una torta che finirà nello stomaco di circa venticinque persone. E la voglio fare vegan, perchè così me la tiro. Non so. Magari adesso vado a lavorare e la pianto di triturarvi i maroni. Ciao, gente.


Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

11 commenti:

  1. all'asilo mi lasciarono a tavola fino alle 16.00 con una bistecca-suoletta con il formaggino sopra.
    la zoccola della maestra mi stringeva la mano attorno alla forchetta così forte che mi rimaneva il segno.avevo 4 anni.

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  2. io da bambina avevo il trauma del riso con pollo, non so nemmeno perché, ma lo facevano in modo tremendamente disgustoso, una volta mi hanno costretta a stare lì tutto il pomeriggio finchè non lo finivo... tant'è che ogni volta che si andava in mensa avevo il terrore e volevo avere vicino qualcuno a cui piacesse e fosse disposto a mangiare la mia parte..

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  3. Ecco. Io avevo lo stesso problema con il riso al limone. Ancora adesso quando sento l'odore mi viene la nausea. E mi sedevo sempre vicino alla mia amica egiziana. Che a lei arrivavano sempre cose più buone. E facevamo qualche scambio..

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  4. Io ho avuto kiulo che alla mensa a scuola non mi ci mandavano (madre paranoica + intossicazioni alimentari varie... così si mangiava dai nonni, e si mangiava bene!), in compenso ormai ho la fobia delle verdure lesse e delle bistecche di pollo ai ferri, perché mia madre che non aveva tempo non cucinava quasi altro!
    Ormai sai che sono fissata e probabilmente finirai per odiarmi, ma se vuoi una ricetta pazzesca di una torta vegan, sul blog di Mammarum ce n'è una con l'acqua al posto del latte, e le gocce di cioccolato, io l'ho trovata molto slurpevole, prova a vedere se ti ispira, piuttosto che la torta di mele...

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  5. Odiarti?? Ma io ti adoro! Che bella ricetta che mi hai consigliato! Sono andata subito a vederla! E che blog carino! Grazie grazie grazie :D

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  6. Figurati! Se si tratta di ricette specie di dolci sono sempre superinformata ;)

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  7. scusa se te lo faccio notare, ma tu lo sai che suona malissimo il fatto che andate a spargere le ceneri della vecchietta, dopo aver fatto la grigliata, vero?
    che insomma, il cannibalismo no, eddai.

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  8. Come no. Non lo sai che ultimamente va di moda?

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  9. Carina la cosa del banchetto funebre, lo voglio anch'io!

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  10. Per te sarebbe a dir poco perfetto :D :D

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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