martedì 28 febbraio 2012

A volte succede anche a me

Sì, sto per fare la seria. Nonostante il mal di testa che mi porto dietro da ieri pomeriggio con conseguenti occhiaie e faccia da postsbornia, sono qui quest'oggi per proporvi un esercizio benefico anti malumore della mattina lavorativa. A dirla tutta, io sono la regina del pessimo umore mattutino. Forse il fatto che la sveglia suoni alle 5.30 aiuta. Forse. Comunque. Quando mi rendo conto che incazzarmi non mi serve a nulla, se non a incazzarmi ancora di più, comincio a ricordare certe cose che per me sono davvero importanti, anche se non facili da capire e da seguire. Per esempio. Io so per esperienza che la mente regna sovrana sul corpo. Tempo fa, cercando la soluzione a problematiche che mi portavo dietro da una vita, ho cominciato a documentarmi in lungo e in largo, senza però sapere esattamente cosa e dove cercare. Però, come dice il maestro, l'allievo arriva quando è pronto per farlo e le soluzioni ti capitano davanti quando sarai pronto per accettarle. Potrebbe essere un libro che attira la tua attenzione da uno scaffale, una persona che conosci per caso in un bar, un film che non avresti mai pensato di guardare o qualsiasi altra cosa che, da un momento all'altro, ti aiuti ad aprire la mente. Tornando a me. Ci sono cose delle quali fino a qualche anno fa avrei riso a crepapelle, ma che ora mi danno una mano a vivere, a capire come sono e soprattutto ad accettare me e gli altri. Una di queste, i pensieri. Questi aggeggi spesso a noi ignoti sui quali siamo convinti di non avere alcun potere, a meno che non ci concentriamo parecchio, possono cambiare il corso della nostra vita e noi nemmeno ce ne rendiamo conto. Ma non vorrei perdermi in discorsi troppo grandi. Quindi eccovi il mio esercizio antimalumore. Liberate per un attimo la mente dalle cose che dovete fare, dagli impegni, dalle cose che vi stressano. Chiudete gli occhi. E pensate. Pensate al vostro essere vivi. Pensate a tutto quello che avete ottenuto dalla vita, con i vostri sforzi. Pensate alle persone che vi stanno accanto. Pensate a come siete e a quello che vi piace di voi. E, perché no, pensate anche a ciò che volete. Ma non vedendolo come un obiettivo difficile se non impossibile da raggiungere. Visualizzatelo, invece, davanti ai vostri occhi. Come un qualcosa che presto otterrete e farà parte di voi, perché ne siete convinti. E, infine, ringraziate. E non sto parlando di Dio o chissà che, gente. Ringraziate voi stessi. Sentitevi liberi di ringraziarvi per tutto quello che vi passa per la testa. E se pensate di non avere il tempo, la mattina, per ritagliarvi uno spazio simile. Ricordate che i pensieri viaggiano veloci. Non vi servirà altro che un minuto o due. E ora scusate. Devo coprire le occhiaie e far finta di lavorare.

 Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

2 commenti:

  1. Questa sarà utile per i miei frequenti periodi maniacodepressivi U_U

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  2. Ma no. Per quelli ci sono io se vuoi. Quattro schiaffi e passa tutto :D

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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