venerdì 17 febbraio 2012

Moriremo tutti


Allora. Come post di presentazione in effetti potrebbe non essere proprio il massimo, ma stasera gira così e vi dovrete accontentare. Sono nuova di qui, perdinci. Vorrete pur darmi il beneficio del dubbio? Ad ogni modo, sapete che esiste una casa che si chiama perdinci? No, nemmeno io lo sapevo. Infatti qualcuno di estremamente molesto che in questo momento giace qui al mio fianco ha insinuato in me il sospetto.... (attacco di panico). Fine delle trasmissioni.
Ma torniamo a noi e a questo mio primo post: l'uovo. Sì, quello che vedete qui sopra, signori, è il disgustoso e imbarazzante "uovo di avocado", residuo inaspettato della cena che ho consumato con la persona molesta che nonostante i miei tentativi estremi di dissuaderla non la smette di importunarmi. Comunque. Sono rimasta particolarmente affascinata quando ho visto sbucare il nascituro dalla succulenta polpa verde e ho voluto immediatamente prendermene cura. Ho l'istinto materno, io. Dopo averlo accuratamente lavato e cullato tra le mie possenti braccia, ho tentato di vivisezionarlo. Qualcuno, vedendomi convinta della mia scelta, mi ha messo in mano un coltello (con la punta arrotondata, s'intende. sia mai che mi facessi male) e un pestacarne (perché non sono a casa mia altrimenti non ci sarebbe un pestacarne, ma queste son altre cose) ma, a quel punto, il mio piccolo uovo terrificante mi ha fissata con i suoi occhioni che solo io potevo vedere e mi ha chiesto, ma che dico, mi ha implorato di risparmiarlo. Sarebbe stato un buon figlio, mi ha detto. Non avrebbe creato problemi e non si sarebbe drogato. Mi avrebbe presentato le fidanzate per chiedermi approvazione. E si sarebbe preso cura di me quando... con un'occhiata gli lascio intendere che no eh, adesso stai esagerando, ovino. Ti risparmierò, anche se non sono sicura che questa per te sia la soluzione migliore. Dopo averlo (accidentalmente, giuro) fatto cadere più volte dalle mie inesperte mani di giovine genitrice, la mia tondeggiante progenie decide di schiudersi e mostrarsi alla mamma per quello che è, non che io gliel'abbia chiesto, s'intende. La raccapricciante immagine che mi si para davanti agli occhi, signori, è esattamente ciò che vedete anche voi! L'uovo della morte! E io lo sapevo, perbacco, che non c'era da fidarsi a mangiare tutte quelle tortillas! Ma nonostante questa mia consapevolezza c'è qualcosa in me che mi spinge a non abbandonarlo, il mio ovino. Anche se stanotte, nel sonno, ci ucciderà tutti. Me e la molestatrice di post. Maledetto istinto materno.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

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