lunedì 20 febbraio 2012

Ritorno

È lunedì, ma non c'era bisogno che ve lo dicessi, vero? So che in genere non è un buon giorno, il lunedì. Con la domenica alle spalle il primo pensiero è tipo:
"Ma no, cazzo."
In realtà io quest'oggi mi son svegliata di buon umore, nonostante le poche ore di sonno causa festeggiamento compleanno della Zia. Ho aperto gli occhi e la ormai vecchia Zietta mi fa.
"Hai 4 minuti o ti lascio qui."

Buongiorno anche a te. Mi sono alzata, ho svuotato una bottiglia d'acqua (non so voi ma la birra, aaah la cara vecchia birra non si smentisce mai), ho indossato le mie cosine fucsia e ho tentato di truccarmi da sola a tempo di record. Oggi meriterei un premio. E chi ve lo dice che non lo riceverò? Sapientoni. Abbiamo lottato col portone che proprio non voleva aprirsi e siamo uscite di fretta e cariche come muli. Milanese doc e milanese adottata. Belle, noi. Inversione a U sulla corsia dei tram per non uscire dall'area C e via veloci come la Smart della mia amica. Ci salutiamo canticchiando e accennando balletti sulle note della Carrà in onore di ieri sera e ci incamminiamo verso i nostri rispettivi luoghi di lavoro distanti l'uno dall'altro circa 100 metri. Carine, noi. A questo punto, signori, eccomi che mi accingo a raggiungere colui che finalmente mi darà il tanto atteso premio del giorno. Il mio supermegastrafighissimo uomo di ritorno dal weekend in montagna che mi aspetta al solito posto per il solito caffè. Ma quest'oggi, ne sono sicura, la brioche al cioccolato che prenderò perché ho sempre fame e faccio davvero schifo non sarà buona quanto il bacio che mi darà dopo due lunghi giorni di astinenza. Ahimè, negozio e ufficio ci aspettano, la levetta del buon umore sta cominciando a scendere e il cervello comincia ad elaborare. Ma no, cazzo. È lunedì, ed io ho mille cose da fare, oltretutto. Ho da lavorare, perdinci. E un corso da cominciare. Il che significa gente che non conosco, sforzarmi di addolcire lo sguardo per non farmi bollare subito come stronza snob (in genere questo è quello che pensano di me la prima volta che mi vedono ed io ormai so che ciò dipende dal mio sguardo tipo pitbull incazzato che, giuro, non faccio apposta a fare) sorridere e annuire. Che palle. Mi piacerebbe passare più tempo con voi, signori. Ma è appena rientrato Il Disturbatore di qualunque cosa io stia facendo e, per evitare di prenderlo a calci negli stinchi e farmi gonfiare le vene del collo, andrò a farmi un caffè. Passo e chiudo. Buon lunedì e non mandatemi a cagare, grazie.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

1 commento:

  1. Ti sei dimenticata di dire che piove pure. Io devo fare vari giri fra supermercati, cartolerie e quant'altro e mi viene lo schifo. Speravo che stesse arrivando la primavera, baaaaaah!

    Comunque che carini tu e l'uomo!
    Poi racconta com'è andato il corso!

    RispondiElimina

Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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