venerdì 30 agosto 2013

Le affinità alchemiche


Dunque. Lei scrive indubbiamente bene, bisogna dirlo. Anche se i vari inserimenti di pseudo linguaggio fumettistico/giovanile (gulp, argh, chiamare i genitori "i parents", dai. anche no.) in un contesto completamente diverso non mi sono piaciuti granché. Cioè lei scrive tutto farcito e poi a fine frase mi inserisce un "gulp". Nun se po' vedé, eddai. Detto questo, parliamo della storia. I protagonisti indiscussi sono due diciottenni, Giovanni e Selvaggia, fratelli gemelli i cui genitori incompetenti e snaturati, dopo aver divorziato, hanno deciso che papà avrebbe tenuto il maschio e mamma la femmina. Mi sembra giusto, no? Ecco. E questi in diciotto anni non si sono mai visti, in pratica, e tutto ad un tratto, taaac. Mamma e papà tornano insieme e nella vita del noioso Giovanni arriva Selvaggia, una troietta senza scrupoli, per quanto mi riguarda, e i due s'innamorano PERDUTAMENTE l'uno dell'altra. Ok? Ci siete? Perfetto. Perché, alla fine, è tutto qui. I due mascalzoncelli vivono la loro relazione segreta, copulano allegramente, spendono un sacco di soldi per farsi regali costosi a vicenda (tanto mamy e papy sono ricchi e pure stupidi: non si accorgono che la viziatella ha al dito un enorme anello da ottocento euro. eh.), litigano continuamente (perché Giovannino è uno zerbino e Selvy la selvaggia una rompicoglioni snob? la butto lì, eh?) e pimpiripettenusa pimpiripetteppà.
Il finale NON mi è piaciuto per niente. Mi è sembrato quasi buttato lì come se l'autrice non vedesse l'ora di finire 'sto dannato libro e consegnarlo alla casa editrice che, immediatamente, gliel'ha pubblicato (la tizia ha vent'anni, questo è il suo primo romanzo e io non sono per niente invidiosa. giuro.), donandole anche una coroncina di profumati fiori rosa. Questa me la sono inventata, perché lo sappiate.
Comunque. Il libro mi è piaciuto abbastanza e adesso vado a leggere Vanity Fair che ho bisogno di distrarmi dal pensiero della multa di duecento euro che mi è arrivata stamattina (presa nel 2009 dal mio FOTTUTO, FOTTUTISSIMO EX.).
Vi abbraccio. E se stringo troppo, perdonatemi. È che sono nervosa. Ma voi mi capite, no?

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato 

9 commenti:

  1. Comunque veloci i nostri comuni di Italia.. eh.

    Salgo su ed ammazziamo l'ex?

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  2. "i vari inserimenti di pseudo linguaggio fumettistico/giovanile "

    "Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo"

    "vi lovvo"
    dai. anche no :)

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    Risposte
    1. Vero. Come darti torto, santa pazienza. Ma chi mi conosce lo sa che sono completamente incoerente. Simpatica, ma incoerente. Gulp. :)

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    2. Ah. E siccome sono anche pignola, puntigliosa e a tratti rompicoglioni, sento il bisogno impellente di aggiungere che io non ho avuto da ridire sul linguaggio in sé, bensì sul contesto in cui è stato inserito. Dunque sono innocente, signori della giuria. INNOCENTE.
      Rigulp.

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    3. E poi: un conto è un libro un altro è un blog personale.

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    4. ...e poi un altro conto è scherzare e un altro ancora non rendersene conto... yuk! yuk!

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    5. Si. Lo so che brucia. Ma poi passa. Tutto passa. Vedrai.

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    6. Ma che sei per caso l'autrice del libro?

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  3. Sto troione di ex!!! Sfregiagli la sua di macchina!

    Ma passando a cose serie, questo libro mi sembra una cagata pazzesca. Per quanto ben scritto, solo da come sembrano i personaggi gli darei fuoco.

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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