lunedì 30 luglio 2018
Una barca nel bosco, Paola Mastrocola
Gaspare è un ragazzino bravo, molto bravo.
Madame Pilou, la sua nuova insegnante di francese, gli fa conoscere i poeti latini e vede in lui un giovane promettente, tanto che si presenta dai suoi genitori per dire loro che "devono farlo studiare", Gaspare non può fare il pescatore come suo papà, Gaspare merita qualcosa di più.
E così Gaspare viene iscritto al liceo, a Torino. Mamma e ragazzo partono dalla loro isola e vanno a stare da zia Elsa, che vive lì ed è sola, lasciando il babbo giù a lavorare perché il figlio, un giorno, possa diventare avvocato. Ma sì, che sarà mai, no? Ci vedremo in estate e ci telefoneremo ogni giorno.
Però Gaspare non è così contento del liceo: prende sempre dieci a latino - ma com'è che si ricomincia tutto da zero? E non leggere Verlaine! Perché Verlaine, credimi, per imparare il francese non ti serve a niente! - e, cavolo, nessuno ha quelle dannate scarpe marroni con la suola di gomma come le sue! E all'intervallo? Mica può stare in classe, deve uscire, come fanno tutti! Ma dove andare, dove? Ah, ecco! Lì, attaccato a quel termosifone lì, a fingere di scaldarsi, anche se in estate, poi, vabbè.
Paola Mastrocola, attraverso la voce ingenua e spaesata di Gaspare, denuncia un sacco di meccanismi che non funzionano, non soltanto nelle relazioni umane, ma anche nella società, e lo fa con aspra finezza.
Un romanzo che, in me, ha toccato le corde giuste.
E in voi?
Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato
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Sembra bello...non ho mai letto nulla di Paola Mastrocola, ma l'ho vista una volta da Augias, e mi è piaciuta molto...grazie per la bella recensione, lo tengo presente per future letture :-)
RispondiEliminaBravo, mettilo nell'infinita lista dei libri che vuoi leggere. Ché io ti ho capito, a te. Sei come la sottoscritta. :D
EliminaAhaha :-) non so molto dissimulare, in effetti :-) evviva i libri!!!
EliminaNon ho nemmeno letto il post, sono qui solo perché così la padrona di casa infernale possa inutilmente tentare di indovinare per cosa stanno le tre lettere del mio acronimo. Siete pregati - anche se stiamo all'inferno...- di non suggerire ;)
RispondiEliminaCordiali ciai
Scherzavo, bello il libro.
EliminaHo Potato L'oleandro.
EliminaHerpes Poliedrico Linguale.
Ho Puzza Laggiù.
Ho Potato L'oleandro, fuochino...
Elimina"Ho puzza laggiù" è un bellissimo mini romanzo in tre parole :-)
EliminaL'ho detto, io, che son scrittrice! Eh!
Elimina:-) hai detto bene
EliminaPremesso, che non conosco Paola Mastrocola, ma ovviamente questo è un mio problema, ritengo che la trama da te descritta nelle vicissitudini del piccolo Gaspare che parte per Torino a studiare, è abbastanza interessante da spingermi a leggere il libro. Non posso esprimere ulteriormente un giudizio, ma ad ogni modo il post è davvero ben scritto e sintetizzato! A presto :)
RispondiEliminaGrazie Stefania :)
RispondiEliminaIl romanzo merita, fammi sapere cosa ne pensi, quando le leggerai!
Buona giornata!
mi attira molto me lo segno grazie
RispondiEliminaGrazie a te! :)
EliminaLibro che sembra molto interessante dalla recessione che ne hai fatto. Ci farò in pensiero.
RispondiElimina;)
EliminaAggiungiamolo alla lista di libri da leggere quando sarò ricca e avrò molto tempo per me. :D
RispondiEliminaXD
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