giovedì 5 luglio 2018

Perché mai un re parla con un pastore?

"Per varie ragioni. Ma diciamo che la più importante è che tu sei stato capace di realizzare la tua Leggenda Personale."
Il ragazzo non sapeva neppure che cosa fosse la Leggenda Personale.
"E' quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale."
[...]
"Perché parlate di queste cose proprio con me?"
"Perché tu cerchi di vivere la tua Leggenda Personale. E stai per cedere."

L'Alchimista, di Paulo Coelho è un libro da leggere, di quando in quando.
E' un libro magico, per me.
Un libro che, in passato, mi ha resa capace di vedere.
Un libro che, oggi, mi fa riflettere su ciò che è stato. E su ciò che è.
I libri giusti - a me succede di continuo - ti capitano in mano per caso, proprio al  momento giusto, proprio quando le parole che contengono ti servono in qualche modo per comprendere qualcosa.
Oggi sto rileggendo L'Alchimista con mio fratello.
La sua professoressa ha assegnato tre libri da leggere per l'estate (con stesura di relativa relazione) e lui, che odia leggere, ha chiesto a me di sceglierli (corti, più corti possibile). Così io ho scelto. Inizialmente avevo pensato a Branchie, di Ammaniti. Un po' perché è stato il primo libro "da grandi", che mi è arrivato in mano quando grande non ero per niente. Un po' perché mi sarebbe piaciuto farmi raccontare da mio fratello la faccia della professoressa (che io amo tantissimo, come no) nel raccontarle la scena in cui l'orrendo Subotnik fa sfoggio del suo enorme pene di metallo...
Poi però mio fratello l'ha iniziato e ha detto che non ci capiva niente e quindi i tre fortunati, al momento, sono:
Eduardo Mendoza, Nessuna notizia di Gurb; Daniel Pennac, Signori Bambini; e l'Alchimista.
Mi fa specie pensare che, forse, la scelta che ho fatto ha una motivazione valida non solo per me, ma anche per lui. Questi libri dovevano arrivargli adesso, all'alba dei suoi sedici anni. Chissà.

-Perché sorridi mentre leggi?
-Perché ho appena capito una cosa.

"[...] Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando tu desideri qualcosa, tutto l'universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio."

Oggi sto lavorando per realizzare il mio desiderio. Oggi non mi importa niente di quello che pensa la gente dei pastori e dei venditori di fiocchi di mais. Oggi non mi importa niente di quello che pensa la gente di me.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

15 commenti:

  1. Nessuna notizia di gurp è uno dei libri più divertenti di sempre :-D
    Fratellino cresce ;-)
    Ma, già che son qua, la tesina dell'altro? Come è andata?

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    1. Benissimo. Un bel calcio nel sedere e spedito alle superiori. ;)

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  2. Non mi piace Coelho, ma sono super d'accordo con te quando scrivi:"I libri giusti - a me succede di continuo - ti capitano in mano per caso, proprio al momento giusto, proprio quando le parole che contengono ti servono in qualche modo per comprendere qualcosa.".
    E' terribilmente vero: a me capitò la stessa cosa col Pendolo di Foucault di Umberto Eco.
    Buon pomeriggio
    Gianmarco

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    1. Eh sì, chissà dove risiede la magia: in noi o nei libri?

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  3. Ah, se avessi avuto una persona fidata che già dalle medie mi indicasse quali libri leggere!!
    magari questo lo avvicina alla lettura...
    e mi sa che devo recuperare questo di Coelho.

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  4. io avrei fatto altre scelte ma non conta, ché ognuno parte dal proprio vissuto e dalle proprie letture per scegliere.
    resta che il ragazzino è fortunato ad avere la ade come sorella.

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    1. E l'Ade vuol sapere quali :)

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    2. in ordine:
      la morte della pizia, durrenmatt
      novecento, di baricco
      siddartha, di hesse


      dove il primo è un capolavoro assoluto, per qualsiasi età (provalo ade)

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    3. io ci conto sì... e aspetto il tuo parere <3

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  5. Non avrei scelto Coelho mentre mi piace Pennac. PS: peccato che tuo fratello abbia cassato il libro di Ammanniti, sarei stato curiosissimo anch'io di conoscere la reazione della prof arrivati a quel momento del libro :-)))

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  6. Non ho letto niente di Coelho ma prima o poi... vero ci sono libri che sembrano capitarti in mano nel momento giusto, me ne vengono in mente parecchi. Ad esempio tanto tempo fa Ti prendo e ti porto via...

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    1. La meraviglia <3
      Quello è stato il mio secondo libro "da grande", dopo branchie.
      Lo amo.

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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