lunedì 23 luglio 2018

Vita Sackville-West, Ogni Passione Spenta


Si può sapere che cazzo fai?

Quando ho detto alla mia insegnante di yoga che nella vita scrivo, il suo commento è stato che è una cosa bellissima e che devo impegnarmi molto, poi mi ha consigliato di leggere questo romanzo di Vita Sackville-West e devo dire che mai consiglio fu più azzeccato.
Lady Slane, anziana signora di ottantotto anni, resta vedova del suo amato marito – influente uomo politico – e decide di ritirarsi in una piccola casetta poco fuori Londra, allontanando tutte le persone che avevano fatto parte, fino a quel momento, della sua vita. Sì, perché Lady Slane, bisogna dirlo, aveva pur avuto una vita meravigliosa, dalla quale aveva ottenuto ogni garbo, ma non era stata affatto la vita che avrebbe voluto lei. E ora, che di vita davanti a sé ne ha così poca, non ha più intenzione di celare la vera se stessa dietro ulteriori maschere, ma intende abbandonarsi alla più totale contemplazione del suo essere.
Questo tenero, delicato, romanzo riflette, citando le parole dell’editore, “sul ruolo delle donne nella società, sulla loro libertà e sui loro obblighi, sul controllo che riescono a esercitare sulla propria esistenza”, e credo che questo potesse, certamente, essere vero al cento per cento per l’epoca in cui è stato scritto, e in parte anche per la situazione attuale che – seppur migliorata – non è certamente definibile “uguaglianza”.
In me, però, ha generato anche un altro tipo di riflessione: quella sull’influenza che hanno, sulla vita di tutti noi, le convinzioni imposte dalla società. Tutti quei “bisogna”, “è giusto”, “si deve”. Tutte quelle credenze che, crescendo, impariamo a fare nostre e che, troppo spesso, ci allontanano dalla nostra essenza più profonda, spaventandoci, portandoci a credere di essere nell’errore, degli idealisti, inutili sognatori.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

19 commenti:

  1. la società ci vuole omologati.
    se non segui non sei.
    ed è una cosa atroce.


    grazie per i complimenti

    ti seguo.se vuoi puoi ricambiare.

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  2. Mi incuriosisce molto questo libro, ma forse non faccio testo, perché leggerei tutti i libri del mondo :-) le maschere, le convenienze sociali, sono un fardello a volte inevitabile...è importante ritagliarsi il più possibile spazi e tempi in cui la maschera si può togliere...non è facile :-\ forse chi meno ha da perdere, più può permetterselo...

    Molto simpatica la foto biblio-felina :-)

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    1. Leggere tutti i libri del mondo, che meraviglia! Ma te lo immagini, poi, quando arrivi all'ultimo?
      Grazie, i miei felini sono sempre pronti ad essere immortalati per la patria XD

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    2. Ci sarà sempre chi ne scrive altri nel frattempo, ma se proprio li "doppieremo" sul tempo, dopo ci metteremo a scrivere noi :-)

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    3. Infatti, non aspetto...però scrivo in maniera frazionata e dispersa per ora :-) mi viene così :-/

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  3. Secondo me Lazy voleva mangiarsi il libro :D

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    1. Non saprei... un libro della biblioteca, chissà quanti l'avranno toccato prima... XD

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  4. Importante riflessione che deve portarti a volere realizzare i tuoi sogni lottando per ottenerli.

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  5. "D'accordo ragazzi, giù le maschere, faccio coming out; IO NON SONO IL VERO HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT!!!"

    (L'ho detto...mi sono tolto un peso...)

    Buonaserata ;)

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Per me, te lo dico, finché non vieni qui a fare la cacca, puoi toglierti tutti i pesi che vuoi.

      ps. il commento precedente è stato sapientemente disintegrato causa forte dislessia mattutina. Cià

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    3. All'inferno vietato fare la cacca... ecco cos'ha di negativo rispetto al paradiso, e io che mi dicevo " ma perché tutti dipingono l'inferno in modo così negativo?...non si sta poi tanto male..." seeeh

      C'è sempre la fregatura. Sempre!!

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  6. ...è stato un caso trovarti ... mi ha incuriosita il commento che hai lasciato su Daniele V. e mi sono permessa di curiosare ... in effetti è un buon libro del punto di vista descrittivo, dovrebbe offrire a molte persone insicure un spunto per liberarsi da molti vincoli ... come han detto altri prima di me ci vogliono tutti "perfetti soldatini" e la cosa, almeno per me è troppo stretta! Purtroppo troppe persone, riempiono la loro vita di idee e comportamenti inutili spesso solo per allontanare un senso di vuoto o per paura di fallire ... non c'è per me, cosa peggiore che adagiarsi su ruoli precostituiti. Piacere di averti letto, sarebbe un piacere seguirci. A presto!

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    1. Ciao Stefania, benvenuta in casa Ade :)
      Lady Slane, che a un osservatore poco attento può apparire vacua, è un personaggio in cui mi sono rispecchiata moltissimo e da cui -spero- di aver imparato qualcosa. La società, per quanto mi riguarda e per certi aspetti, è una brutta bestia: difficile uscirne, ancor più difficile farne parte, soprattutto quando non sei capace o non sei disposto ad indossare delle maschere.
      Vengo a fare un giro da te!
      Ciao!

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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