venerdì 12 settembre 2014

Dove, se non qui?

Potrei dire che mi sento come dentro una pressa?
Io ci provo a spingere, lo giuro. Ma quella bastarda schiaccia e schiaccia, cosa posso fare? Qualche volta mi chiedo se, forse, non sarebbe più facile lasciarmi ridurre a una sottiletta, sarà poi così un male?
Il mio problema è che non sono capace di sottostare. Cioè, è proprio una di quelle parole che, puah. Mi spiego?
Cosa vuoi, Ade? Devi domandare, altrimenti nulla arriva.
Voglio ridere.
E poi?
Voglio essere me stessa, sempre.
E poi?
E voglio essere felice.
Bene, altro?
Sì, vorrei essere coraggiosa. E, perché no, anche un po' stronza. Perché le stronze, si sa, quelle vanno sempre dove vogliono andare, senza voltarsi mai indietro.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato 

6 commenti:

  1. Tu sei coraggiosa. Non sai quanto. E sei forte, più della pressa. Ti prendo a calci mercoledì? <3

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  2. Essere stronze.
    Così difficile.
    Ma così necessario.

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  3. C'è un sacco di stronzi in giro che pensano che sarebbe il caso di diventarlo...

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  4. Sottostare sottopressa solo se sei una soppressa.
    E non è proprio questo il caso!

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  5. Guarda anche per me periodaccio. Un cumulo di stronzi sul mio cammino...

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  6. Anche io vorrei un po' di quelle cose lì, sì.

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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