giovedì 20 luglio 2017

Fotte sega

In questo periodo sono un po' così.
Ho finito la scuola e mi sento vuota. Avrei giurato che mi sarei sentita felice. In realtà non provo un cazzo. Forse non ho ancora veramente capito.

Che è successo? Chi? Parli con me?

Vabbè.

Luglio 2015. Saltellavo allegra per le strade, convinta che non ci fosse più speranza quindi tanto valeva sbattersene.
Luglio 2016. Stavo in ansia. Tiamonoforsenosentiscusanonloso.
Luglio 2017. Pensavo di poter essere me stessa e invece no. Ma poi chi sono io? Tutto si ribalta.

Un po' di pace, no? 

Vabbè.

La verità è che ci credevo, poi ho smesso, poi ho ricominciato, e adesso ho smesso di nuovo.

Ciao sono Ade e vaffanculo.

Comunque. Lo so che non ci state capendo un cazzo. Ma d'altronde se non capisco io non vedo perchè dovreste capire voi, vi pare?

Non so più come si fa a scrivere, credo. Ma almeno su questo punto non mi darò per vinta.

In realtà io non mi do mai per vinta. Però ci sono un sacco di cose che mi fanno incazzare e a volte vorrei davvero essere capace di darmi per vinta. E ciao.

La dura realtà credo sia che io sono una piccola testa di cazzo ingenua.

No, ma dai?

A volte sono davvero davvero convinta che le cose possano essere GIUSTE. Che la verità vinca. I buoni pure. L'amore per sempre esiste. Le persone che ti amano non ti mentono. Il profitto non è il primo pensiero dell'uomo. Le crudeltà un giorno finiranno. Il mondo tornerà ad essere bello. E cazzate cose così.

Mi viene in mente quella sera, io e te.

Sì, tu. Coglione.

Seduti in un bar a Granada, ubriachi, a discutere su quanto positivi siano la presenza dell'uomo sulla terra e il progresso.

Pensa alle cose buone che abbiamo fatto.

Sì, ma a che prezzo?

Pensa che, piano piano, alla fine miglioriamo.

Penso che se ci estingueremo, un giorno, ce lo saremo meritato.


Ecco. Quella sono io. Quella sono io oggi, ancora.
Io la odio la gente. Odio te. Odio tutte le cazzo di cose di cui pensiamo di non poter fare a meno e non capiamo che non servono a una sega. Odio chi non dice quello che pensa. Odio chi mente. Odio i superficiali. Odio gli stupidi.

Forse, scrivendo questo post, mi sto rendendo conto di quale sia il problema.

Ho ricominciato ad avere il tempo per pensare.

Però voglio guardare il lato positivo.

Ho ricominciato ad avere il tempo anche per scrivere.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato



2 commenti:

  1. Ma quanto stiamo trascurando questo luogo in cui, forse, siamo realmente noi stesse?

    La verità, Ade, è che noi, esseri pensanti, non ci accontenteremo mai. Sì, ok, riconosciamo che nonostante tutto siamo fortunate, per un motivo o per un altro ma non smetteremo mai di andare oltre. Non smetteremo mai di farci mille paranoie, mille domande perché se lo facessimo significherebbe che siamo o morte o rimbecillite.
    Siamo costantemente in equilibrio, e perderlo è cosi facile...un passo falso e sprofondi dall'altra parte. Ci rialziamo. Sempre. Ma, cazzo, che fatica.

    RispondiElimina

Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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