lunedì 20 agosto 2018

Di un lunedì mattina alquanto pigro

Ebbene sì, lo ammetto. Stamani sono sul letto insieme ai miei gatti che si rotolano come delle piccole salsicce pelose. Io, però, non rotolo. Giuro. Bensì me ne sto qui a fare considerazioni sulla lettura da poco conclusa, la Madama Bovary, personaggio che ho detestato dalla prima all'ultima pagina. Il romanzo? Un capolavoro che ti proietta nella Francia del tempo, pur senza catapultarti nella storia, ma dandoti la posizione privilegiata di osservatore assente, di spettatore seduto nell'ultima fila, protetto dal buio.
Madame Bovary è una donna che vive relegata nel desiderio di avere ciò che immagina, un'egoista, infantile e manipolatrice. Baudelaire ha scritto che Flaubert, nonostante il tentativo di "spogliarsi del suo sesso e farsi donna", non è riuscito a non infondere sangue virile in questo suo personaggio. Infatti, il poeta asserisce che:
1)L'immaginazione, facoltà suprema e tirannica, prende il posto, in Madame, del cuore, da cui il ragionamento è escluso, il quale domina in genere nella donna come nell'animale.
2)Possiede energia d'azione, rapidità di decisione, fusione mistica del ragionamento e della passione che caratterizza gli uomini creati per agire: doti che Madame, in quanto donna, non avrebbe dovuto avere.
E conclude dicendo che:
[...] tutte le donne intellettuali gli saranno grate per aver elevato la femmina a una potenza così alta, così lontana dal puro animale e così vicina all'uomo ideale [...]
Insomma, misoginia portami via! Il buon Charles - che io, in ogni caso, adoro - dichiarò infatti che "la donna è naturale, cioè abominevole.".
No, vabbè.
Comunque. La mia idea di Madame, invece, non potrebbe essere più diversa. Infatti, io non credo che la Bovary ragioni moltissimo. La vedo più come una squilibrata, una che si lascia dominare dalle passioni, che non riflette, che non si cura di nulla, a parte di ciò che sente e vuole, che spesso e volentieri è oltremodo labile. Me la immagino come la classica "gattamorta", una donna che vive chiedendosi cosa potrebbe ottenere da questo o da quell'altro, ignorando completamente i sentimenti del prossimo.
'Na zoccola, insomma.
E niente. Questa mattina voglio rileggere il mio romanzo da cima a fondo. Sono passati ormai più di dieci giorni da quando ho battuto il capitolo conclusivo e credo di essermene allontanata a sufficienza per poter contare sulla mia obiettività. Sono settimane che ho in testa un nuovo personaggio e voglio buttare giù qualcosa prima di partire - finalmente - per le vacanze.
Ciàbbelli.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

10 commenti:

  1. dalla Pausini alla Madama il passo è lungo, anzichenò...

    RispondiElimina
  2. Però Baudelaire, misogino o invidioso di Flaubert? Resta il fatto che sia stato un poeta straordinario.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, bisogna saper discernere l'uomo dall'artista.

      Elimina
  3. Impagabili le rolling furry salsiccias :-) all'epoca, la misoginia era proprio un brodo di bollitura in cui erano immersi tutti i cervelli, credo, anche quelli dei più sensibili, gente dai quali non te lo aspetteresti :-/
    Madame Bovary lo ricordo come una lettura intensa...invece L'educazione sentimentale, seppur bello, è di una pesantezza inenarrabile :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'educazione sentimentale non l'ho ancora letto ma ci proverò XD
      Madame Bovary sì, è stata anche per me una lettura intensa. Nonostante l'antipatia che mi ha suscitato il personaggio, il libro mi ha tenuta incollata.

      Elimina
  4. Scrissi un post qualche anno fa, Madame Bovary è l'unico libro che io abbia mai venduto. Detestabile è dire poco! L'unico aspetto per cui è diversa dalla descrizione delle donne dell'epoca è che non ci pensa due volte ad abbandonarsi tra le braccia del primo che le fa gli occhi dolci. Insomma, tutti i complimenti sulla sua audacia ed emancipazione non le ho mai capite.

    Per il resto, buona fortuna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Madame Bovary (personaggio) nemmeno io vedo nessuna audacia né emancipazione (ho descritto abbastanza esaustivamente cosa penso di lei nel post XD). Il libro all'epoca diede scandalo. Penso, francamente, che le donne di facili costumi ci siano sempre state ma semplicemente non se ne parlava né ancor più se ne scriveva. Flaubert è stato il precursore del naturalismo francese, infatti. Un autore che gettava uno sguardo il più possibile oggettivo sul mondo. Bovary mi è piaciuto per questo: per me è stato come infilare la faccia in un pertugio e sbirciarvi all'interno. Un viaggio nel passato lungo qualche centinaio di pagine.
      Ciao, e grazie! :)

      Elimina
  5. Cioè, una stronza è l'uomo ideale? Questa cosa sarebbe potuta uscire solo dalla testa di un uomo.

    RispondiElimina
  6. Salve,
    Stai cercando un prestito? Offriamo prestiti a tassi di interesse molto bassi di
    3%. Diamo prestiti per tutti i paesi del mondo. Di seguito sono riportati i tipi di prestiti che offriamo.
    * Prestito personale
    * Prestito aziendale
    * la garanzia del prestito
    * prestiti non garantiti
    * prestito commerciale
    * Prestito per studenti
    * mutuo ipotecario
    * Prestito di consolidamento
    * Il prestito di occupazione
    * Per pagare i debiti del prestito
    * Prestito di investimento
    Nota: se sei molto interessato ai nostri servizi e imponi un prestito, ti preghiamo di contattarci: .... tortoragiuseppe54@gmail.com
    Whatsapp +39 3891124366

    RispondiElimina

Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...