sabato 12 settembre 2015

Santiago

Ho conosciuto la tua storia in un paio d'ore.
E ho pianto una, due, tre, quattro volte.
Ho riso, anche. Di un riso amaro, accompagnato alle lacrime, perché quella storia era tanto tua quanto mia.
L'amore non ostacola la propria leggenda personale. Altrimenti non è amore.
Santiago, vorrei la metà del coraggio che hai avuto tu. Vorrei anch'io poter incontrare un re saggio che mi indichi che strada prendere. Vorrei avere la forza di lasciare le mie pecore e partire per l'Egitto, alla ricerca di quel tesoro che mi è apparso in sogno. Più e più volte. E trasformarmi in vento, anche. Per dimostrare a chi mi ostacola che non ho niente da temere. Che con una sola, grande soffiata posso spazzar via ogni cosa. E ricominciare.

Grazie, Santiago.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

1 commento:

Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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