E niente. Immagino che ormai abbiate capito che ultimamente testa per scrivere zero. Tant'è che me ne sto qui a casa, davanti al pc. Con le cuffie e la musica a tutto volume. A friggermi il cervello cercando idee per non lasciare il secondo romanzo fermo a venti pagine. Cosa che non mi riesce affatto. Con immenso giramento di coglioni a nastro. Ecco. Che mi sembrava strano di essere arrivata a quattro righe senza imprecazioni. Insomma. Siccome in questi giorni ho dato cene come se piovesse, ho sperimentato qualche ricetta. Tipo questa. Che è una di quelle cose che mi vengono un po' così. Perciò immaginatemi in piedi nella mia cucina a fissare questo enorme cespuglio di foglie di sedano e a domandarmi come evitare di farle finire in spazzatura. Fatto? Sì. Sono quella con la kefiah, le calze rosse e la faccia sfatta. Già. Comunque. Questa crema l'ho proposta alla cena di Sabato scorso come accompagnamento per verdure fresche (finocchi, carote e roba così) o da spalmare su crostini di pane caldo. Però non mi dispiacerebbe provarla come condimento per la pasta. Cosa che probabilmente farò. Ma non stasera. Perché c'è il Milan. E perché non ho assolutamente voglia di alzare il culo dalla sedia e fare qualcosa di costruttivo. Si era capito?
Ingredienti:
- una decina di noci
- un mazzo di foglie di sedano
- olio extravergine d'oliva
- sale
- pepe
- acqua q.b.
- il succo di mezzo limone
- parmigiano (ma anche no)
Preparazione:
Beh. Non è che ci sia molto da dire, eh? Lavate le foglie e mettetele nel frullatore con un filo d'olio, sale, pepe, le noci, il succo di limone e il parmigiano. Frullate il tutto e se serve aggiungete un goccio d'acqua per amalgamare. Mettete la crema in frigo e servite fredda. Fine.
Come sono socievole, oggi. Mamma mia.
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anch'io sono quella dalle calze rosse. ah no, io sono quella dalle calze roTTe.
RispondiEliminaOggi ho imparato che: mai accavallare le gambe se i tuoi stivali hanno la cerniera dietro. merda.
Eh. Io oggi ho imparato che: mai uscire di casa senza un paio di collant di scorta in borsa. Cazzo. Soprattutto se sei una serena testa di minchia dotata di 22 anelli e 74 braccialetti.
Eliminaho quintali di anelli e bracciali che metto soltanto d'estate, proprio per questo motivo. che in genere qualcosa imparo dai miei errori. ma mica sempre.
EliminaEh. Ma io mi sento nuda, senza.
Eliminaah no, io ho smesso. :)
Eliminadev'essere successo quella volta che mi hanno tamponato e sono finita a fare i raggi al pronto soccorso. che ora che avevo finito di togliermi tutto, orecchini compresi, gli infermieri avevano cambiato turno.
Almeno erano carini?
Eliminagli orecchini? certo! :)
EliminaGli infermieri. Eddai. E non fare la gnorri. Essù.
Eliminama figurati. mica ero in una puntata di Grey's Anatomy! :)
EliminaPeccato. Che io, una volta. Uno figo l'ho beccato. Una volta sola, però.
Eliminaoh, pure io. un ginecologo. sembrava il Tom Berenger dei tempi migliori. che avrei voluto tornare a farmi visitare anche il giorno dopo, e quello dopo ancora. non ti dico altro.
EliminaEh. Io no. Che stavo talmente alcolizzata e con la voglia di uccidermi a mille, quel giorno. Che rivederlo sarebbe stato troppo. Troppo deprimente.
EliminaPerò che fortuna, tu.
Che la mia ginecologa sembra uscita da un cartone animato. Viene voglia di prenderla a sberle per capire se ci è o ci fa.
eh. mai più visto. probabilmente era un sostituto del sostituto del sostituto.
EliminaMale. I sostituti sono il male. Che poi una si illude. E invece puf. Spariti.
EliminaHo bisogno di una birra.
com'è vero.
Eliminabirra compresa.
ma quindi è buono?
RispondiEliminaNo. Fa schifo. Ma ho deciso di pubblicare ugualmente la ricetta perché non avevo niente di meglio da fare.
EliminaIo ti amo! Mi ero dimenticata di scrivermi la ricetta :D
RispondiEliminaLo so che mi ami. Però dovresti leggere i miei messaggi. Eh. Latitante.
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