È lunedì, ma non c'era bisogno che ve lo dicessi, vero? So che in
genere non è un buon giorno, il lunedì. Con la domenica alle spalle il primo
pensiero è tipo:
"Ma no, cazzo."
In realtà io quest'oggi mi son svegliata
di buon umore, nonostante le poche ore di sonno causa festeggiamento compleanno
della Zia. Ho aperto gli occhi e la ormai vecchia Zietta mi fa.
"Hai 4 minuti o ti lascio qui."
Buongiorno anche a te. Mi sono alzata, ho
svuotato una bottiglia d'acqua (non so voi ma la birra, aaah la cara vecchia
birra non si smentisce mai), ho indossato le mie cosine fucsia e ho tentato di
truccarmi da sola a tempo di record. Oggi meriterei un premio. E chi ve lo dice
che non lo riceverò? Sapientoni. Abbiamo lottato col portone che proprio non
voleva aprirsi e siamo uscite di fretta e cariche come muli. Milanese doc e
milanese adottata. Belle, noi. Inversione a U sulla corsia dei tram per non
uscire dall'area C e via veloci come la Smart della mia amica. Ci salutiamo
canticchiando e accennando balletti sulle note della Carrà in onore di ieri
sera e ci incamminiamo verso i nostri rispettivi luoghi di lavoro distanti l'uno
dall'altro circa 100 metri. Carine, noi. A questo punto, signori, eccomi che mi
accingo a raggiungere colui che finalmente mi darà il tanto atteso premio del
giorno. Il mio supermegastrafighissimo uomo di ritorno dal weekend in montagna
che mi aspetta al solito posto per il solito caffè. Ma quest'oggi, ne sono
sicura, la brioche al cioccolato che prenderò perché ho sempre fame e faccio
davvero schifo non sarà buona quanto il bacio che mi darà dopo due lunghi
giorni di astinenza. Ahimè, negozio e ufficio ci aspettano, la levetta del buon
umore sta cominciando a scendere e il cervello comincia ad elaborare. Ma no,
cazzo. È lunedì, ed io ho mille cose da fare, oltretutto. Ho da lavorare,
perdinci. E un corso da cominciare. Il che significa gente che non conosco,
sforzarmi di addolcire lo sguardo per non farmi bollare subito come stronza
snob (in genere questo è quello che pensano di me la prima volta che mi vedono
ed io ormai so che ciò dipende dal mio sguardo tipo pitbull incazzato che,
giuro, non faccio apposta a fare) sorridere e annuire. Che palle. Mi piacerebbe
passare più tempo con voi, signori. Ma è appena rientrato Il Disturbatore di
qualunque cosa io stia facendo e, per evitare di prenderlo a calci negli
stinchi e farmi gonfiare le vene del collo, andrò a farmi un caffè. Passo e
chiudo. Buon lunedì e non mandatemi a cagare, grazie.
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Ti sei dimenticata di dire che piove pure. Io devo fare vari giri fra supermercati, cartolerie e quant'altro e mi viene lo schifo. Speravo che stesse arrivando la primavera, baaaaaah!
RispondiEliminaComunque che carini tu e l'uomo!
Poi racconta com'è andato il corso!